Sara - Gruppo AL-ANON Figli adulti Desiree

COME E’ CAMBIATA LA MIA VITA DAL MOMENTO CHE HO INCONTRATO ALANON
Testimonianza di un membro del gruppo figli adulti di Bolzano

Nel gruppo sono entrata assieme al mio alcolista, la situazione era diventata insostenibile, la sofferenza che si era instaurata in famiglia con il tempo peggiorava.

E' stato il mio alcolista che, toccato il suo fondo, si era reso conto che da solo non poteva farcela, che in tutti questi anni si era preso gioco di se stesso, ammise così di avere il problema dell'alcool prendendo la cornetta e chiamando gli Alcolisti Anonimi.Lo accompagnammo al primo incontro, con sorpresa ci dissero che c'era un gruppo anche per i famigliari degli alcolisti, e così anche noi ci ritrovammo nella stanza accanto, nel gruppo degli ALANON.

Con il passare del tempo sentivo il bisogno di condividere e crescere con chi aveva il mio stesso ruolo in famiglia, ovvero l'essere figlia di alcolista, che vive altre dinamiche e sensazioni rispetto al coniuge dell'alcolista. Fondai, dopo aver trovato altri figli con lo stesso bisogno, il gruppo figli adulti “Desire” di Bolzano, e tuttora continuo a frequentare questo gruppo ed a tenere, assieme agli altri miei amici, la porta sempre aperta a chi ci chiede aiuto.

Alanon mi ha regalato la libertà, la libertà di essere me stessa, di prendere il tempo prima di tutto per me stessa, mi ha dato la serenità nel cuore, per dare tranquillità e fiducia in ogni mio obbiettivo, per darmi pace e accettazione in ogni avvenimento spiacevole.

Il gruppo, il mio gruppo, fondamentale nella frequenza, lo definisco un rinnovamento per il mio spirito, se non vado per un po’, torno ai miei vecchi e dannosi atteggiamenti che mi fermano nella crescita, nel mio cammino al successo dell’ essere quella che sono dentro. I passi, le tradizioni, travi portanti e guide per ogni mio progresso, sono il programma spirituale che mi aiuta a non rifare gli stessi errori, ad interiorizzare la sensazione di un atteggiamento diverso dal solito, quello più sano e giusto, per me, di conseguenza con gli altri. Certo spesso succede che non ce la faccio, questo perché mi fa comodo e conosco il mio solito atteggiamento, il nuovo mi fa paura, non so dove mi porta ma so che crea anche delle reazioni, mie, degli altri, nuove..ma arriva poi il momento in cui succede come un clic dentro di me, riesco a percepire l’alternativa, il nuovo modo di affrontare determinate situazioni, rimango magari del lungo tempo davanti a questo salto da fare, e poi, senza nemmeno rendermene conto diventa mio, la letteratura e la condivisione nel gruppo fanno si che ogni volta succeda questo cambiamento dentro di me, e mi sento una persona migliore, riesco a toccare la mia anima più in profondità.

Il gruppo ed i passi mi hanno aiutata a non soffrire addossandomi le responsabilità del problema del mio alcolista, mi ha insegnato innanzi tutto che lui ha una malattia, una volta compreso ho visto quanto dolore ha dentro di se, ho imparato ad amarlo per quello che è, sia che beva che non beva, ho visto chi è davvero mio padre anche sotto le vesti dell’alcool. Lo amo perché è una persona buona e generosa che per colmare un grande vuoto che ha dentro ha trovato un supporto momentaneo dell’alcool, e così, a lungo andare è diventato la sua malattia. Ho comprensione per lui, ma applico il distacco con amore, non mi lascio più pervadere dal dolore e dalla rabbia,, solo lui può fare qualcosa per se, io posso semplicemente rimanere al margine, pronta a dargli il mio amore, non aiuto o parole, ma sentimento, per rincuorarlo, per dargli coraggio a ritrovare il cammino verso la sobrietà. Non mi lascio più rovinare le giornate, i miei stati d’animo conquistati con fatica per un problema di qualcun altro, perché soffrire in due? Non è meglio invece mantenere la serenità e la gioia di vivere con la speranza di trasmetterne anche solo una goccia della nostra positività al nostro alcolista?

Per me il gruppo è filosofia di vita, un manuale dal quale trarre conforto, coraggio, saggezza in ogni momento di difficoltà, se abbiamo fede in lui, in ciò che hanno scritto amici che hanno passato pene come le nostre nella letteratura, nelle testimonianze, e specialmente se crediamo ci sia un potere più grande di noi al quale chiedere aiuto quando siamo impotenti, allora, possiamo andare avanti verso la strada che ci conduce alla salvezza.

Suggerisco ai giovani che stanno vivendo o hanno vissuto la stessa mia esperienza di vivere con un alcolista, di volgere tutto ciò a proprio vantaggio, di chiamarci e iniziare un cammino verso la serenità attraverso un programma che ci fa crescere e ci aiuta nelle difficoltà di ogni genere che la vita ci prospetta; nel nostro gruppo troveranno condivisione e comprensione, affetto e forza per superare i momenti difficili.

Sara, figlia Adulta Bolzano Gruppo DESIREE

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